Castello di Cugnano

Il Castello di Cugnano, sito archeologico di grande rilevanza nei dintorni di Monterotondo Marittimo, riveste un ruolo fondamentale nella storia del territorio delle Colline Metallifere. Cugnano è stato classificato diversamente durante le varie epoche storiche:  “Miniera” dagli Etruschi, “Villa” dai Romani, “Castello” in epoca medioevale e infine “Bandita”. Cugnano è un toponimo di origine latina. Tra l’80 e il 50 a.C., il Console Giulio Cesare incaricò il propretore Q. Orca Valerio di assegnare le terre conquistate ad ogni centuria di veterani, estratti a sorte con diritto ereditario.Nacquero così gli abitati di Libbiano, Bruciano, Lustignano e Cugnano, rispettivamente dai nomi dei veterani Livius, Aprusius, Listenius e Aconianus.
Quanto alla nascita della miniera, si deve tenere in considerazione l’importanza centrale del rinvenimento di un rudimentale lingotto di rame attribuito all’età del bronzo (XXIII-IX secolo a.C.) che testimonia in maniera inconfutabile la sua attività in epoca etrusca.
L’insediamento di epoca medioevale rappresenta invece un esempio emblematico di Castello Minerario, nato per la necessità di presidiare e sfruttare le risorse metallifere del territorio e abbandonato contemporaneamente al venir meno degli interessi economici legati all’attività estrattiva del rame e dell’argento.